SORGENTEDELVINOLIVE si apre domani a Piacenza presso PiacenzaExpo.
Tre giornate dedicate ai vini naturali, ai vini fatti con sincerità, fedeli al territorio e alle loro origini. Il 9.10.11 febbraio 2019 si potranno assaggiare e anche acquistare i prodotti di alcuni vignaioli provenienti da ogni parte d’Italia.
Come recita il loro sito, l’evento ci permetterà di “gustare il vino nato dal rispetto per la terra, per le tradizioni, per le persone. Tre giorni di festa, lavoro, assaggi, degustazioni, approfondimenti per crescere e divertirsi insieme. Un viaggio attraverso profumi e sapori, territorio dopo territorio per riscoprire quell’Italia meravigliosamente ricca di differenze, di sapori autentici e di tradizioni vitali e radicate che ancora resiste alle tentazioni dell’omologazione.”
Cerchiamo di capire meglio cosa sono i vini naturali. Secondo sorgente del vino live Il vino nasce dall’agricoltura, e qualche volta si tende a dimenticarlo. Il vino naturale inizia nella vigna e in cantina il lavoro viene ridotto al minimo, ad un paziente accompagnamento delle uve nella loro trasformazione in vino (cit). A Sorgentedelvino LIVE partecipano vignaioli che hanno scelto l’agricoltura biologica o biodinamica in vigna e che in cantina intervengono il meno possibile rispettando il naturale processo di trasformazione, ad esempio lasciano che le vinificazioni avvengano con i lieviti indigeni dell’uva senza utilizzare lieviti selezionati.
Accanto a loro si trovano anche vignaioli che propongono vini di tradizione e territorio, cioè persone che hanno intrapreso un percorso scegliendo l’agricoltura sana in vigna, ma che in cantina sono ancora “sulla strada” (cit sorgentedelvinolive.org).
Noi abbiamo lavorato con un vignaiolo molto in gamba, forte nel lavorare bio e senza chimica in cantina, Davide Vignato e tutt’ora seguiamo Valentina Cubi che con il suo Sin Cero sposa al 100% la filosofia di Sorgenti del Vino, oltre ad essere bio certificata. Sappiamo quindi che si possono vivere esperienze uniche, assaggiare prodotti originali, diretti e profondamente legati al territorio e alle varietà con cui sono fatti. Bisogna aprire la mente e uscire dall’approccio commeciale o di massa. Buona degustazione!