Be-Orto è una società agricola molto particolare gestita e fondata da due fratelli smart e tenaci. Alta cultura e attenzione al cliente sono i primi due valori che abbiamo percepito appena siamo entrati in azienda.
La squadra è giovane e crede fortemente nell’agricoltura come base della vita umana e parte integrante del quotidiana. Be-Orto si dedica alla produzione e vendita di ortaggi, prevalentemente con la formula “dal produttore al consumatore” . Da qualche tempo Riccardo e Andrea hanno aperto anche un punto vendita a pochi chilometri dall’azienda, per professionalizzare questa parte importante della loro attività. Sono stati tra i primi sul territorio a consegnare gli ortaggi biologici di loro produzione direttamente a casa del cliente e oramai il servizio si sviluppa interamente grazie ad una piattaforma social.
“Il focus del nostro lavoro è seguire la stagionalità degli ortaggi puntando alle loro peculiarità e al mantenimento delle loro proprietà nutrizionali. Poniamo l’attenzione sulla salute dei clienti utilizzando concimazioni organiche per mantenere intatta l’integrità dei prodotti” si legge sul loro sito web.
Il team di Be-Orto è composto da Andrea, laureato in scienze internazionali e diplomatiche e dal fratello Riccardo, responsabile della produzione, laureato a sua volta in scienze e tecnologie agrarie.
Uno dei prodotti di punta di Be-Orto è il radicchio di Treviso, un prodotto che richiede molta manualità e che arriva sulle nostre tavole dopo una attenta lavorazione. Il Radicchio di Treviso si raccoglie tra la fine dell’autunno fino ai primi mesi dell’anno, si deposita in vasche con acqua corrente per lo “sbiancamento” e quando raggiunge la giusta croccantezza e consistenza si sottopone ad una attenta attività di pulizia e cernita.
Be-Orto produce anche un’altra eccellenza del territorio, l’asparago, il germoglio che porta la primavera in cucina. Il bianco più delicato e il verde dal gusto più marcato e deciso. Noi siamo stati in visita il 09/12/2019. Torneremo di sicuro in primavera. Grazie Andrea, Grazie Riccardo.