VINITALY, VERONAFIERE RIPOSIZIONA LA DATA: DAL 14 AL 17 GIUGNO 2020 – IL 13 GIUGNO L’ANTEPRIMA DI OPERAWINE CON WINE SPECTATOR – DECISIONE CONCERTATA CON LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI SETTORE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO IL SINDACO DI VERONA
Verona, 3 marzo 2020 – “In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera
evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le
date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare
a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”. Così Giovanni Mantovani, direttore
generale di Veronafiere in chiusura del Consiglio di amministrazione della Spa, riunitosi oggi. “Vinitaly,
insieme ad OperaWine – ha proseguito il direttore generale –, si svolgerà quindi in un contesto temporale in
cui grandi eccellenze del made in Italy, quali Cosmoprof e Salone del mobile, per esempio, avranno il compito
di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente
ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”.
La decisione è stata frutto di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni degli
stakeholder del mercato, incluse le principali associazioni di settore: Unione Italiana Vini, Assoenologi,
Federvini, Federdoc, Federazione vignaioli indipendenti e Alleanza delle Cooperative settore vitivinicolo.
“Lo spostamento a giugno di Vinitaly e di altre importanti manifestazioni internazionali nelle città di Milano
e Bologna – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è un segnale che il made in Italy scommette
su una pronta ripresa economica nei settori chiave del sistema-Paese. Auspichiamo quindi che il nuovo
calendario fieristico nazionale possa generare una rinnovata fiducia ed essere strumento con cui capitalizzare
la ripartenza del nostro Paese”.
Veronafiere attiverà una task force per assistere i propri clienti in ogni ambito necessario alla riorganizzazione
delle manifestazioni posticipate e in stretta collaborazione con le associazioni di riferimento predisporrà tutte
le azioni di incoming necessarie a garantire la presenza di buyer e operatori professionali qualificati. Sulle
nuove date, inoltre, Confcommercio Verona e Cooperativa Albergatori veronesi hanno espresso massima
disponibilità per favorire lo spostamento delle prenotazioni.
Nel 2021 Vinitaly sarà in calendario nelle sue date consuete (18-21 aprile); date che sono frutto dell’accordo
con l’Union dei Grandi Cru di Bordeaux (UCGB) col quale dal 2013 c’è un accordo nato per incontrare le
esigenze dei protagonisti del mondo del vino, buyer e stampa internazionale in particolare.
TUTTE LE NUOVE DATE DELLE INIZIATIVE DI VINITALY
Vinitaly Design International Packaging Competition 25 marzo 2020
5StarWines / Wine without Walls 15-17 aprile 2020
VIA-Vinitaly International Academy 8-12 giugno 2020
Vinitaly and the City 12-15 giugno 2020
OperaWine 13 giugno 2020
Vinitaly-Sol&Agrifood-Enolitech 14-17 giugno 2020
LE DICHIARAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI DI SETTORE
Ernesto Abbona, presidente Unione italiana vini: “Condividiamo in pieno le scelte di Veronafiere, sia per
quanto riguarda la decisione presa, sia per la relativa collocazione temporale insieme ad altri grandi eventi
come Cosmoprof di Bologna e il Salone del Mobile di Milano, che daranno un segnale importante per la
ripresa del Paese”.
Sandro Boscaini, presidente Federvini: “Occorre dare un messaggio forte al Paese. Se agiamo uniti nel
contesto dello spostamento di data, non solo di Vinitaly, ma di altri grandi eventi internazionali che si
svolgeranno in Italia a giugno, potremo contribuire in modo corale al rilancio dell’immagine positiva che
merita il made in Italy”.
Riccardo Cotarella, presidente di Assoneologi: “La decisione assunta da Veronafiere su Vinitaly e supportata
dalle associazioni della filiera, deriva da considerazioni intelligenti e imprenditoriali. Non si può immaginare
un Vinitaly fiore all’occhiello del settore vitivinicolo italiano, nonché evento che tutto il mondo ci invidia,
ridimensionato più o meno fortemente nelle presenze di operatori che al momento danno previsioni non
soddisfacenti. Questo significa tutelare l’operatività dei nostri produttori e allo stesso tempo proteggere
l’immagine del vino italiano e di Vinitaly nel mondo”.
Matilde Poggi, presidente Federazione italiana vignaioli indipendenti: “Siamo d’accordo con Veronafiere
sulla necessità di modificare le date in calendario di Vinitaly. Giugno è l’ultima data utile per un evento sul
vino. Come Fivi siamo comunque pronti ad un grande impegno per partecipare, dal momento che questo
mese è dedicato tradizionalmente alle lavorazioni in vigna”.
Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc: “La nostra posizione è di non dare messaggi negativi al
mercato, specie in un momento cruciale per il sistema Paese e per il settore. La situazione negli ultimi giorni
è stata diversa da quella sperata e per questo ci sentiamo di condividere la scelta di Veronafiere e di stare
sulla stessa linea di Vinitaly, pur consapevoli che ci sarà molto da fare”.
Luca Rigotti, coordinatore settore vino di Alleanza Cooperative: “Condividiamo la scelta di Veronafiere per
lo spostamento delle date di Vinitaly. Ora lavoriamo assieme alla fiera affinché il mondo del vino possa dare
un messaggio positivo all’economia nazionale”.
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