Da alcuni anni, quando vogliamo unire momenti di relax e lavoro, scegliamo una destinazione che non ci ha mai traditi. La Regione Sicilia ci è nel cuore, in particolare il mare e l’entroterra Siracusano e Ragusano dove quest’anno abbiamo vissuto alcune esperienze enogastronomiche e culturali davvero uniche da segnalare
Avola| Museo della Mandorla.
Un piccolo museo dedicato alla tradizione contadina e alla filiera della Mandorla, che qui ad Avola ha una storia che si perde nella notte dei tempi. Originario dell’Asia centrale il mandorlo fu introdotto nel bacino del Mediterraneo attraverso l’Asia minore e grazie ai greci arrivò e si stabilì in Sicilia. Tra i romani infatti era conosciuto come “noce greca”.
Nella Val di Noto, tra le province di Siracusa e Ragusa, il mandorlo ha trovato il suo habitat perfetto. Qui si producono tre varietà di grande pregio, Pizzuta, Fascionello, Romana, al punto da diventare un marchio collettivo conosciuto in tutto il mondo come la “Mandorla di Avola”.
Il Museo della Mandorla di Avola si snoda tra una parte esterna, con una piccola area di coltivazione esemplificativa di mandorli e di viti, due sale interne e un momento multimediale (video) molto interessante. Il personale addetto è molto preparato unendo cultura e simpatia siciliane. Poco distante Munafò, una azienda dedita alla lavorazione e produzione delle mandorle, con un punto vendita direttamente in azienda.
Vini del cuore.
Lumera 2023 di Donnafugata. Un vino dal colore rosa brillante, con un bouquet di frutti piccoli, e al nostro naso spicca il mirtillo, unito alle fragoline di bosco e al melogano. Note che si trovano anche in bocca. Alcool 14% perfettamente bilanciato da mineralità e freschezza. Provato con piatti di pesce come lo spada alla messinese e tartare di tonno… grande match.
Sabbie dell’Etna bianco di Firriato, 2023. Un blend di Carricante e Catarratto, dal bouquet mediterraneo e particolarmente siciliano, con note floreali ed agrumate, con essenze della macchia. Questo bianco ci ha stupito per la meravigliosa sapidità ed ha trovato un abbinamento unico con un branzino al forno e delle cozze in bianco con pane casareccio. Appena annusato abbiamo esordito: “questo vino sa di Sicilia!”.
Ristorante del Cuore
Giufà Bistrot. Un ristorante sul lungomare di Marina di Avola a due minuti dalla Tonnara. Pochi piatti, curati e di alta qualità. Il personale qualificato, gentile ed accogliente. Si torna volentieri da Giufà Bistrot, gestito da una famiglia di Avola da generazioni. Il padre dell’attuale proprietaria era uno degli artigiani della lavorazione del tonno più conosciuti della Sicilia Orientale. Guardando l’entrata del ristorante, sulla destra, rimane ancora l’entrata del suo laboratorio. Da Giufà Bistrot si mangia pesce, ma ci sono anche alcuni piatti di terra, rigorosamente dalla tradizione.