Nel nostro lavoro ogni tanto si fanno incontri interessanti. A Cavaion Veronese, a due passi dalla nostra sede si trova Le Fraghe.

Stiamo curando un progetto per una associazione di produttori e un viticoltore ci ha chiesto di seguirlo nella elaborazione di una strategia commerciale legata all’attività di accoglienza in cantina.

Prima di tutto abbiamo capito che per lui il wine tourism non è il core business ma uno strumento di marketing del vino. Appurato questo ci siamo avventurati in una vera e propria esperienza sul campo, selezionando cantine interessanti, per motivi diversi e accompagnandolo alla ricerca della sua identità, messa a confronto con alcuni illustri suoi colleghi.

vino bardolino le fraghe

 

Una delle prime realtà che abbiamo visitato è Le Fraghe, di Cavaion Veronese. Cantina certificata bio, affiliata Fivi (e sono già due buoni motivi per dedicarvi un giro con calma) che produce vini di territorio con grande meticolosità. Dopo una visita alla produzione accompagnati dall’enologo e dalla responsabile dell’accoglienza abbiamo degustato i loro vini. Le parole d’ordine che ci sentiamo di usare sono schiettezza, pulizia e bevibilità. Garganega, Bardolino, Chiaretto e Rondinella ci sono veramente piaciuti. Vini da bere, vini della convivialità e vivaddio finalmente da abbinare al cibo senza sovrastrutture o inutili orpelli. Vini che rappresentano il nostro territorio, il lago di Garda. Vini ricchi di storia ma spesso non compresi e con una reputazione non sempre felice. Vini che questa cantina esporta con successo e questo ci fa ben sperare anche per molti altri loro colleghi.

Vino del cuore: il Bardolino DOC – tappo a vite. Fresco, fruttato, con una forte componente minerale che lo rende sapido e una leggera e piacevole speziatura che ci viene spiegato deriva dalla Rondinella impiantata proprio di fronte all’entrata della cantina. Da provare